incassa e porta a casa dargent
@dargendamico Pure il fratellino italico Mollicone ti ha chiamato DargenT 😄
@dargendamico Messaggi troppo disturbanti per il mainstream. Sei stato top
Egregio Illustrissimo Signor Presidente del @Coninews Dott. @giomalago, Le ricordo che l’art. 1 del Regolamento di Giustizia della @Federciclismo , approvato dal CONI, prevede espressamente che “ … Gli affiliati, i soci degli affiliati, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, i giudici di gara, collaboratori e ogni altro soggetto tesserato che svolge attività federale, sono tenuti ad osservare una condotta, sia individuale che associativa, conforme ai princìpi della lealtà, della rettitudine e della correttezza anche morale in tutti i rapporti riguardanti l’attività federale e nell’ambito più generale dei rapporti sociali ed economici …”. Orbene, secondo Lei, nelle circostanze di seguito indicate, vi è stata almeno una violazione della suddetta norma ? - 1) Luca Botta, giudice di gara della federciclismo, presidente del collegio di giuria, con mio Figlio Giovanni morto, steso a terra sull’asfalto, a 144 metri dalla linea di arrivo, emette un comunicato con su scritto nulla da segnalare. Non segnala neppure le evidenti carenze di carattere tecnico organizzativo, poi accertate e sanzionate, nella misura massima, dalla corte sportiva di appello della federciclismo e direttamente correlate alla morte di mio Figlio Giovanni (transennatura non conforme al regolamento tecnico e estrema pericolosità del rettilineo di arrivo). - 2) Giulia Fassina, giudice di gara della federciclismo, dichiara il falso ai Carabinieri di Castelnuovo Scrivia e quindi si ripete, in maniera ancora più orrenda, disumana ed agghiacciante, avanti alla procura federale della federciclismo. - 3) Piero Angelo Cisi, vice presidente del GS Bassa Valle Scrivia, società organizzatrice quella corsa ciclistica mortale, dichiara il falso ai giornali circa la lunghezza della transennatura, affermando che le transenne erano posizionate a 180 metri dalla linea di arrivo, mentre invece la corte sportiva di appello della federciclismo ha accertato che esse misuravano 50 metri scarsi. - 4) Il GS Bassa Valle Scrivia, assistito dall’avvocato Gaia Campus di Roma (componente della commissione nazionale elettorale della federciclismo), tramite quest’ultima, produce documentazione falsa relativa alla sicurezza di quel percorso di gara nel giudizio svoltosi avanti alla corte sportiva di appello della federciclismo. Detta circostanza viene eccepita e quindi rilevata e recepita dalla corte sportiva di appello della federciclismo che chiede invano alla procura federale della federciclismo di dare ulteriore corso, secondo le proprie competenze, per i gravissimi illeciti sportivi riscontrati e persino dei reati, ma questa non si attiva. - 5) La struttura tecnica del comitato regionale Piemonte della federciclismo approva, dalla sera alla mattina, il programma di gara di quella corsa ciclistica mortale, senza i documenti relativi alla sicurezza, obbligatoriamente previsti dal regolamento tecnico. Le faccio notare e sottolineo che, tutti i soggetti suindicati, sono tesserati della federciclismo, ma la procura federale della federciclismo non ha minimamente sanzionato i soggetti suindicati, insabbiando la mia denuncia con la quale chiedevo la radiazione di quei soggetti (ed anche di altri), andando a braccetto con la procura della repubblica di Alessandria verso l’archiviazione dell’omicidio di un ragazzo innocente, di un corridore esemplare di 22 anni che ha persino vestito la maglia azzurra. E la procura generale dello sport del CONI ha assistito impassibile al suddetto scempio. Resto in attesa di un Suo cortese riscontro e Le porgo, nel frattempo, i miei più rispettosi saluti. Carlo Iannelli
@dargendamico Quando la donna cannone d'oro e Dargent diventerà.... 🎶🎶
@dargendamico Il silenzio è d'oro e la parola è Dargent - Mi è venuta ora, giuro
@dargendamico @IlLunaticoMax Mito Dritto su per il culo al fottuto sistema ed a tutti gli ignavi di questo paese Se un grande
@dargendamico Grazie a te e grazie a @GhaliFoh per aver rotto un insopportabile e assordante silenzio. Noi non vogliamo voltarci dall'altra parte #cessateilfuoco #StopGenocidio